Dal 1967
Come diverse altre città anche Brescia era dotata nel ‘600 di un’ampia spianata dove si poteva praticare il gioco della palla, detta appunto “il campo delle Palle”. Verso la seconda metà del XVII° secolo il facoltoso conte bresciano Paolo Martinengo acquistò dal comune la zona del centro città ove era ubicato il campo delle palle e fece edificare per la sua famiglia una sontuosa dimora i cui lavori di costruzione terminarono nel 1668. Poiché il casato dei Martinengo si suddivideva in numerosi rami, per distinguersi dagli altri il Conte Paolo Martinengo aggiunse al suo cognome la definizione “delle palle”. Tutt’ora il palazzo sito in Via San Martino della Battaglia, sede del ristorante La Sosta”, si chiama Palazzo Martinengo delle Palle.
La fastosa dimora comprendeva naturalmente una zona adibita a scuderia. Proprio alla scuderia Martinengo fu dato in appalto l’operazione del cambio delle cavalcature sia per le carrozze che per i cavalieri solitari. Le scuderie furono costruite in antiche stalle risalenti al 1610.
Famiglia Mazzolari
L’impegno dei F.lli Santo e Giovanni Mazzolari, già ristoratori a a Brescia in quel dell’Albergo “Gambero”, fu quello di riportare all’antico splendore proprio questa ala del palazzo seicentesco senza però alterarne le peculiarità. Nel 1967 Palazzo Martinengo delle Palle apre un seconda volta nella storia i suoi battenti alla città di Brescia nella rinnovata veste di Ristorante esclusivo. Una fuga di colonne rinascimentali che aprono volte a crociera ci fanno rivivere i fasti di un tempo. Specchiere antiche, preziosi lampadari, appliques dalla luce diffusa, suppellettili in rame abbelliscono il luogo ove i destrieri di nobili concittadini riposavano e si rifocillavano. Per vent’anni la regia di questo spettacolo è stata diretta da Giovanni e Santo Mazzolari per poi passare all’attuale ”patron”: Aldo Mazzolari che con la sua verve, la sua creatività, la sua originalità ha fatto del ristorante La Sosta, già di per sé unico nel suo genere, il punto di ritrovo più ambito in città.